Concerto n.3 / mercoledì 19 aprile
mercoledì 19 aprile – ore 20:00
I naviganti del Tempo.2
Omaggio a J.J. Winckelmann, nel III centenario della nascita
in collaborazione con il Festival Wunderkammer di Trieste
e nell’ambito delle "Giornate carissimiane - nei luoghi del Maestro"
e del progetto "La via dell’Anima"
musiche di Giacomo Carissimi, F.Colusso *
Ensemble Seicentonovecento | dir. Flavio Colusso
Elena Cecchi Fedi, Maria Chiara Chizzoni e Silvia De Palma, soprani
Walter Testolin, basso | Matteo Scarpelli, violoncello
il concerto è preceduto (ore 17:30) dalla conversazione
Seicentonovecento. Omaggio a Winckelmann
con : Cecilia Campa, Flavio Colusso, Thomas Froehlich, Andrea Lausi, Rodolfo Papa
Le metamorfosi di Seicentonovecento
Tre grandi progetti internazionali come “L’Orecchio di Giano: Dialoghi della Antica et Moderna Musica”, le “Giornate carissimiane - nei luoghi del Maestro” e “La via dell’Anima: le città europee unite dai Tesori musicali della Collezione Santini di Münster” si incontrano nel 2017 con il Festival Wunderkammer di Trieste per ricordare insieme Giacomo Carissimi, il grande Maestro dell’Europa musicale, attraverso alcune composizioni conservate nella Collezione Santini, e Johann Joachim Winckelmann, nel terzo centenario della nascita del grande filosofo, storico e archeologo tedesco morto a Trieste nel 1768. Musiche di rara esecuzione, antichi manoscritti, commissioni e prime esecuzioni assolute di nuovi lavori, tavole rotonde, conversazioni, visite guidate, concerti spirituali, pubblicazioni. Un florilegio di iniziative alle quali collaborano a vario titolo numerose istituzioni, illustri studiosi e i nostri “naviganti del Tempo”, cioè gli artisti dell’Ensemble Seicentonovecento. Miracoli del Gianicolo, dove passato e futuro si incontrano guardandosi allo specchio e chiudendo il cerchio delle dimensioni orizzontali e verticali del Tempo e dello Spazio.
Nella sede dell’Istituto finlandese di studi storici e archeologici a Roma, la magnifica Villa Lante al Gianicolo dove l’Ensemble è residente, viene suonato ancora il pianoforte che fu di Franz Liszt e sul quale egli suonava, insegnava e riscriveva le sue rievocazioni musicali palestriniane e gregoriane fin da quando era ospite di M.me Helbig e di suo marito Wolfgang, nella prima casa sul Campidoglio sede dell’Istituto archeologico tedesco fondato a Roma proprio da Winckelmann. Liszt era stato amico e corrispondente di Fortunato Santini (1778-1861) il quale sollecitò artisti e studiosi come Mendelssohn, Stasov, Zelter, Gaspari e molti altri con i quali condivise il merito non solo di stimolare il collezionismo e lo studio della musica del passato ma anche di promuoverne esecuzioni in pubblico, contribuendo così alla avventurosa rinascita della “musica antica”.
In questo contesto e alla ricerca di tracce più o meno recondite dei percorsi sovrapposti e inestricabili, nasce il nuovo “teatro allegorico e fantastico” di Flavio Colusso I naviganti del Tempo, omaggio a Winckelmann dove su un palcoscenico onirico si aggirano un “Crononauta” artista-Filosofo-archeologo; una “Puella magica”; tre fanciulle-Parche-bibliotecarie che filano e commentano con “Litanie bibliografiche” fatte di sigle di antichi codici manoscritti; statue e voci emerse dalle “macerie di materiali” che rivelano come «attraverso il ricordo dell’originale la memoria può essere mondata della storia, e può ritornare l’Età dell’Oro del vecchio Crono e del Fanciullo divino».
Dov’è, cos’è la realtà se non la proiezione di ciò che, nella percezione di sé, fa scaturire e realizzare la nostra immaginazione creativa e creatrice? «L’estro mi spinge a narrare di forme mutate in corpi nuovi»: così Ovidio, del quale ricorre il bimillenario, dà inizio a Le Metamorfosi, lasciandoci una delle definizioni più originali del divenire; labirinto di rotte senza meta apparente, la vita si apre ai nostri occhi sul cammino “arcto” della ricerca e dell’ascolto, per farci incontrare le molte tracce, segni e luci che vengono ad illuminare le pietre su cui poggiare il piede per volare.
Nel tentativo di codificare si tracciano spesso confini inesistenti. Sempre più appare evidente che ogni artista ha il diritto di essere compreso per quello che è ed ha fatto, e non per il periodo in cui si è trovato ad esercitare il suo genio. Nel segno insieme centrifugo e centripeto del suo Ensemble Seicentonovecento, Flavio Colusso rivisita il passato, sognando e costruendo il futuro. È così che vecchi progetti risalgono l’abisso e si illuminano nuovamente dopo tanto tempo. Luogo di rara e preziosa armonia tra le spettacolari rivelazioni dell’ascolto interiore vissuto fra proporzioni auree intrinseche e giganteggiamenti del Tempo. Una vera fucina di materiali riflessivi, pittorici, testuali e musicali da comporre e da ri-comporre; un athanor di produzione e ri-produzione di alchimie storico-musicali.
L’Autore rende grazie per gli insegnamenti e le suggestioni offerte durante gli studi per questa nuova opera, anche a: Agostino d’Ippona, Rosario Assunto, Charles Baudelaire, Vincenzo Bellini, Giovanna Bemporad, Franco Cardini, Giacomo Carissimi, Paolo Emilio Carapezza, Italo Calvino, Gabriele d’Annunzio, Eschilo, Bruno Forte, Francesco Gandolfo, Pierre Grimal, James Hillman, John Keats, Arturo Mazzarella, Publio Ovidio Nasone, Novalis, Omero, Raimon Panikkar, Jacopo Peri, Plutarco, Krzysztof Pomian, Nicolas Pussin, Marthe Robert, Felice Romani, Sicilo, Giuseppe Sinopoli, Torquato Tasso, Johann Joachim Winckelmann, William Butler Yeats, Alessandro Zignani.
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CALENDARIO XVI Stagione
I CONCERTI A VILLA LANTE AL GIANICOLO
Roma, passeggiata del Gianicolo, 10 (bus 870 - 115)
è consigliata la prenotazione/advance booking advise
+39.328.6294500 | info@musicaimmagine.it
biglietti/tickets :
intero 25,00 € (1 CD MR in omaggio); abbonamento a 10 concerti 120,00 €
porta un giovane alla cultura • ridotto speciale (1 adulto+1 minore) 20,00 €
full price 25,00 € (1 free CD); season ticket (10 concerts) 120,00 €
share culture with a youngster • special reduced rate (1 adult and 1 under 18) 20,00 €
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TRIESTE, Chiesa Luterana (ingresso libero)
Festival Wunderkammer di Trieste
e nell’ambito del progetto "La via dell’Anima"
venerdì 31 marzo - ore 20:45
I naviganti del Tempo
Omaggio a J.J. Winckelmann, nel III centenario della nascita
musiche di Amodei, Carissimi, Colusso *
Ensemble Seicentonovecento | dir. Flavio Colusso
Elena Cecchi Fedi, Maria Chiara Chizzoni e Silvia De Palma, soprani
Walter Testolin, basso | Matteo Scarpelli, violoncello
Il titolo de "I naviganti del Tempo" - Teatro allegorico per voci e strumenti | Omaggio a Winckelmann, Testo e Musica di Flavio Colusso (tape, voci, pianoforte, violoncello, percussioni) - prende spunto dalla cantata carissimiana "I naviganti". La prima esecuzione di questo lavoro è realizzata in una doppia collocazione: Trieste e Roma, in collaborazione con il Festival Wunderkammer di Trieste che ha commissionato il brano.