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La via dell’Anima / Giornate carissimiane 2021
La "Missa l’Homme Armé" di Carissimi
MARINO, 5-6 giugno 2021

Giacomo Carissimi Maestro dell’Europa Musicale
concerti, incontri di studio, edizioni, funzioni liturgiche 
www.giacomocarissimi.net

5 e 6 giugno

MARINO, Museo Civico
Convegno di studi interdisciplinari presieduto da Luigi Verdi
con : Vincenzo Antonelli, Cecilia Campa, Galliano Ciliberti, Carlo Colizza, Flavio Colusso, Fabiana Giansanti, Claudia Kayser-Kadereit, Federica Nardacci, Ugo Onorati, Paolo Paoloni, Maurizio Pastori, Giancarlo Rostirolla, Lucio Sambuco, Claudio Strinati, Agostino Ziino

Presentazione del volume "G. Carissimi - Missa l’Homme Armé"
a cura di F. Colusso (IISM) 
con : Claudio Consolo, Giovanni D’Alò, Stefan Dartmann sj, Johann Herczog, Paola Tiberi, Michele Vannelli
  
domenica 6 giugno
MARINO, Basilica di San Barnaba 
Giacomo Carissimi : Missa l’Homme Armé "à Doddici Reali"

Cappella Musicale di S. Maria dell’Anima
Ensemble Seicentonovecento
Flavio Colusso, direttore

Jennifer Schittino, cantus I
Andrés Montilla Acurero, altus I
Antonio Orsini, tenor I
Guglielmo Buonsanti, bassus I

Stefano Guadagnini, cantus II
Raimundo Pereira Martinez, altus II
Paolo Fanciullacci, tenor II
Patrizio La Placa, bassus II

Matteo Pigato, 
cantus III
Paolo Borgonovo, altus III
Riccardo Pisani, tenor III
Enrico Bava, bassus III

Maria Chiara Chizzoni, soprano di concerto
Silvia de Palma, soprano di ripieno
Leonardo Malara, tenore di ripieno

Leonardo Ginardi, trombone
Michele Vannelli, clavicembalo
Alessandro Albenga, organo

Prima esecuzione a Marino
in collaborazione con:
Comune di Marino | IISM - Istituto Italiano per la Storia della Musica | 
PISMA - Pontificio Istituto Teutonico di S.Maria dell’Anima | IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti

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Le armi della Pace: la "Missa l’Homme Armé" di Giacomo Carissimi
L’evento rientra ne “La via dell’Anima” progetto che unisce molte Città europee attraverso la rete creata dalla circolazione dei tesori musicali raccolti nella Santini Sammlung di Münster. Fra queste, in particolare, le due cittadine tedesche di Münster e Osnabrück dove nel 1648 fu firmata la “Pace di Westfalia”, evento di grande importanza che sanciva la fine della “Guerra dei trent’anni” e apriva l’Europa a nuovi scenari politici e religiosi.  Sembra assai opportuno sottolineare l’importanza del percorso ecumenico di unità dei Cristiani riproponendo ancor oggi l’interpretazione della "Missa l’Homme Armé" del Maestro dell’Europa musicale Giacomo Carissimi. La grandiosa composizione costituisce un mirabile esempio di architettura policorale a tre cori, ovvero «à Doddici Reali» come indicato nella partitura che è conservata a Roma (Archivio Musicale Lateranense) e a Münster (Diözesanbibliothek) e di cui si presenta in questa occasione la pubblicazione dell’edizione moderna in partitura edita dall’IISM-Istituto Italiano per la Storia della Musica.
La chiave di lettura che si offre per questa esecuzione è nell’ottica e nell’esercizio del “combattimento spirituale”, metafora della battaglia del ’soldato’ della Controriforma che vive intensamente quel risanamento morale e disciplinare interno alla Chiesa iniziato ancor prima dello scisma luterano. Nella scrittura del Carissimi l’antico tenor medievale subisce una mutazione esemplare e potente. Diversamente dal cavaliere medievale della Militia Christi il quale coperto di ferro e rivestito di segni cristici uccideva con sicurezza e con altrettanta sicurezza moriva, questo ’soldato’ insieme moderno e antico, riprendendo antichi elementi a vantaggio di nuovi significati, rivolge la spada verso il suo interno e, nell’esercizio della fede riscatta, in una rinnovata unità dell’homo universalis, la pienezza dell’humanitas e la grazia dell’humilitas.

PER APPROFONDIRE
1. F. Colusso "Una chiave di lettura per la ’Missa L’Homme Armé’ di Carissimi"
    in "L’opera musicale di Giacomo Carissimi" (Ed. Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2014)
2. F. Colusso "Una sorpresa dal Seicento musicale romano: il ritrovamento di tre preziose messe manoscritte",
    in "Cupole, Cappelle, Compositori" (Ed. Fondazione Palestrina, 2019)

Giornate carissimiane 2021
Con il Convegno annuale (5 e 6 giugno, Museo Civico) e l’esecuzione della "Missa l’Homme Armé" del Maestro dell’Europa musicale Giacomo Carissimi (Marino, 18 aprile 1605 – Roma, 12 gennaio 1674), prendono il via a Marino le “Giornate carissimiane” del 2021. Avviate da Musicaimmagine nel 2013 per festeggiare i trent’anni di attività intorno all’opera di Giacomo Carissimi, le Giornate carissimiane "nei luoghi del Maestro" sono divenute un appuntamento annuale nei luoghi dove egli visse e operò e dove è sepolto, momenti di incontro e confronto per approfondire la conoscenza di uno dei più grandi musicisti della storia della musica la cui altissima figura sfuma in un’aura mitica, e dei suoi numerosi allievi.  Corteggiato dai regnanti d’Europa, Carissimi rimase sempre all’Apollinare come maestro del Collegio Germanico di Roma; i suoi allievi e ammiratori copiarono centinaia di sue composizioni che si trovano oggi in molte biblioteche del mondo ma nessun autografo sembra essere giunto fino a noi; dotato di un carisma assai superiore a quello dei suoi contemporanei - Athanasius Kircher lo descrive «capace di trasportare gli animi verso qualunque sentimento» - di lui non ci conosciamo neppure un ritratto. Le giornate sono inoltre occasione per ascoltare rare pagine di musica, alcune in prima esecuzione, e celebrare le «Messe per l’anima sua» richieste da Carissimi in punto di morte. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con le istituzioni scientifiche e culturali collegate al progetto “Giacomo Carissimi Maestro dell’Europa Musicale” e al più recente progetto europeo “La via dell’Anima”, incentrato sui manoscritti musicali della collezione di Fortunato Santini della Diözesanbibliothek di Münster.