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Festival Flatus 2015
Sion (CH), 17 maggio

Festival Flatus de Sion (Suisse)
nell’ambito del progetto “La via dell’Anima”

domenica 17 maggio

Eglise des Jésuites, ore 17:30
CONCERTO dell’Ensemble Seicentonovecento
Maria Chiara Chizzoni, soprano / Flavio Colusso, clavicembalo

"... non ingannate il cor"
Cantate, ariette e mottetti, da Roma a Costanza, a Zurigo e Münster
musiche di Giacomo Carissimi, Flavio Colusso

Grand Pont 11, ore 19:00
PROIEZIONE
Prima visione della versione con sottotitoli in Francese

Santini’s Netzwerk
film musicale di Georg Brintrup 95’ WDR, 2014

Tra le numerose biblioteche in cui si trovano musiche di Giacomo Carissimi vi è la Diözesanbibliothek di Münster che conserva la collezione di Fortunato Santini, musicista romano che abitava in via di Santa Maria dell’Anima. Questi cedette nel 1862 alla Diocesi di Münster più di 20.000 titoli di meraviglie da lui riesumate dai silenziosi archivi, formati da eruditi e collezionisti, con il grande sogno che tali capolavori potessero ritornare ad essere ascoltati. Dalla sua passione e dal suo fuoco si accese un movimento di illustri musicisti come Mendelssohn, Liszt, Zelter, Stasov, Gaspari e altri, i quali si prodigarono per la riconsiderazione dell’antico repertorio nell’uso moderno: era l’inizio di quella che oggi chiamiamo la rinascita della cosiddetta “Musica antica”.
Le composizioni carissimiane eseguite nel concerto si intrecciano con brani dell’epigono Colusso composti a Villa Lante al Gianicolo nel movimento “Seicentonovecento” da lui fondato oltre trent’anni fa. Il programma si inserisce dunque nel doppio binario de L’Orecchio di Giano/Seicentonovecento e de “La via dell’Anima”, progetto europeo ideato da Georg Brintrup e Flavio Colusso e curato da Musicaimmagine. Teso a valorizzare e a far conoscere – attraverso concerti, studi, eventi liturgici, film (Santini’s Netzwerk, WDR), edizioni musicali – l’immenso patrimonio del collezionista romano, il Progetto mette in connessione la Chiesa teutonica di Santa Maria dell’Anima con le città (Berlino, Berna, Bologna, Bruxelles, Parigi, Oxford, San Pietroburgo, Vienna, etc.) della “rete” dei corrispondenti di Santini, oltre quelle che condividono oggi la diffusione della Musica antica intesa sia come conoscenza del passato ma anche come “radice” del fruttuoso futuro.

Da sempre la ricerca del nuovo è stata fonte di ‘riscoperte’ esemplari e nella trentennale proposta concertistica e discografica dell’Ensemble Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso la ricerca di risonanze fra l’antico e il moderno ha giocato un ruolo primario ed è ancor oggi vivissima, anzi in crescita tanto da poter annoverare numerosi esempi internazionali di emulazioni, filiazioni, contraffazioni, in un contagio culturale che non possiamo non chiamare “scuola di pensiero” – senza sottacere dei paralleli ‘movimenti’ tendenti a riscoprire le persistenze barocche nella cultura contemporanea.

<strong>Festival Flatus 2015</strong><br />Sion (CH), 17 maggio