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IV Centenario della morte di Scipione Stella

ROMA. Nella Basilica di San Giacomo in Augusta, luogo di eccezionali risonanze e memorie, sono riproposte alcune composizioni di Scipione Stella [1558-1622] nel quarto centenario della morte del compositore napoletano, «virtuosissimo in differenti virtù», che divenne padre Teatino con il nome di Pietro Paolo : Inni à 5 voci ("Hymnorum Ecclesiasticorum Liber Primus. In quo novo ordine quinque vocibus, artificiosis consonantiis, simul canendi, atque sonandi, norma traditur." Napoli, 1610) - già pubblicati in CD nel 2005 (MR Classics) e, a cura di Flavio Colusso e Domenico Antonio D’Alessandro nella collana Musica Theatina (vol. II) dell’editore LIM-Libreria Musicale Italiana - e, in prima esecuzione moderna "Ave Sanctissima Maria" ("Primo Libro di Mottetti à 5 voci" Ferrara, 1595).

Figlio di una famiglia benestante della turbolenta e colta Napoli spagnola, Scipione Stella, per circa dieci anni primo organista della Cappella musicale della Santa Casa dell’Annunziata, decide di fare nuove esperienze ed entra alla corte di Carlo Gesualdo, Principe di Venosa: Stella, musicista "favorito" del Principe melomane, è l’unico compositore ad accompagnarlo a Ferrara per le sue nozze con Eleonora d’Este (21 febbraio 1594). Qui incontreranno il celebre Luzzasco Luzzaschi e faranno la conoscenza di Nicola Vicentino e del suo "Archicembalo", che stimolerà i futuri progetti di strumenti enarmonici sperimentali di Stella. Al principio del 1598 il suo "mutar vita": entra così nella casa Teatina di San Paolo Maggiore per diventare Chierico Regolare sotto la guida spirituale di sant’Andrea Avellino. Dal 1598 in poi, quindi, la sua biografia si intreccia polifonicamente con quelle del Caravaggio, di Giovanni Battista Marino, di Lorenzo Scupoli, di Giovanni Battista Manso con la sua Accademia degli Oziosi, del linceo Fabio Colonna: vale a dire, con alcuni dei principali protagonisti della cultura napoletana tra Cinque e Seicento. In Tempi moderni solo Guido Pannain ha capito, nel 1934, l’importanza degli Inni di Stella sia sul piano armonico che su quello espressivo. Gli ideali tridentini di semplicità e purezza trovano proprio nelle composizioni di don Pietro Paolo Stella compiuta e raffinata realizzazione. [ ISBN 978-88-7096-490-5 ]

Cappella Musicale di San Giacomo
direttore, Flavio Colusso

> PDF Programma, FMJ 8 dicembre

in collaborazione con :
- Feste Musicali Jacopee
Musica Theatina
- La via dell’Anima